Ricca di verde e di fitte coltivazioni, ha i rilievi più elevati dell'arcipelago,
i monti Fossa delle Felci (962 m.) e dei Porri (859 m.) che son affiancati.
L'aspetto iconfondibile di queste due montagne gemelle che si stagliano alte
sul mare portarono i primi colonizzatori dell'antica Grecia a chiamare quest'isola
con il nome di "Didyme".
Salina è la produttrice principale di capperi e malvasia, rinomato vino eoliano.
I capperi sono un simbolo per le Eolie, ma solo quì vi sono vaste coltivazioni.
La malvasia, invece viene principalmente prodotta a Malfa di Salina.
Nell'isola di Salina è stata istituita la Riserva naturale dei monti dei Porri e
di Fossa delle Felci, che ha contribuito al mantenimento di un equilibrio
biologico che fa dell'isola una ambita meta di turismo senza che siano stati
deturpati i valori ambientali e naturali.
Di notevole interesse sono il laghetto salmastro di Punta Lingua, sede di
un'antica salina, da cui prende origine il nome dell'attuale isola e Pollara
meta frequntata da molti turisti e luogo dove si trova la casetta utilizzata
da Troisi per il film "Il Postino".
Salina è l'unica, tra le isole dell'arcipelago, che nel 1867 riuscì a sottrarsi
alla dipendenza amministrativa di Lipari, divenendo comune autonomo
e nel 1909 un decreto regio diede origine a tre comuni distinti:
S. Marina Salina, Malfa e Leni.
Oltre a questi paesi, si trovano abitazioni sparse con nuclei abitati a
Rinella, Capo Faro, Pollara, Lingua e Valdichiesa.